La nostra ricerca sta investendo negli ultimi anni sull’identificazione di biomarkers di vulnerabilità
Evoluzione di biomarkers neurocognitivi in seguito a un intervento precoce nella popolazione dei fratelli di bambini con autismo.
Ente capofila
RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL PROGETTO
IMPORTO FINANZIATO DA FONDAZIONE ITALIANA PER L’AUTISMO

Istituto Scientifico IRCCS Eugenio Medea
Via Don Luigi Monza, 20
23842 Bosisio Parini (LC)

Riva Valentina, PhD
Psicologo clinico e Ricercatore in Psicopatologia dello sviluppo

110.000 €

Nell’ambito del disturbo dello spettro autistico (ASD), l’individuazione precoce del rischio e un intervento tempestivo e individualizzato sul bambino rappresentano la direzione più innovativa e promettente nella quale si stanno muovendo gli sforzi della ricerca scientifica. È dimostrato infatti come una diagnosi e un intervento precoce siano in grado di prevenire il progressivo sviluppo delle anomalie socio-comunicative, migliorare la prognosi finale e quindi avere un impatto positivo sulla qualità di vita delle persone con autismo e delle loro famiglie nonché a livello della programmazione sanitaria.
In questo ambito, la nostra ricerca sta investendo negli ultimi anni sull’identificazione di biomarkers di vulnerabilità (misure replicabili e affidabili a livello neurofisiologico, biochimico o neuroanatomico) nei primi 36 mesi di vita del bambino (Riva et al., 2018; 2019; 2021). Grazie agli studi prospettici e longitudinali effettuati su bambini ad alto rischio ASD, perché fratelli di bambini con una diagnosi di ASD, sono sempre maggiori le evidenze che dimostrano che già a pochi mesi di vita esistono dei marcatori di rischio precoci che sono associati e predittivi di successive difficoltà sociali e comunicative. Tuttavia, una delle sfide aperte della ricerca internazionale, è quella di indagare l’evoluzione di questi biomarkers neurocognitivi e valutare se esista una modificazione a livello di circuiti neurali a seguito di un percorso di intervento precoce.
La presente proposta progettuale si configura come primo studio italiano che ha l’obiettivo di valutare una potenziale modificazione di biomarcatori neurali relativi ad abilità di elaborazione di stimoli sociali in risposta a un intervento precoce in bambini ad alto rischio ASD di 18 mesi che presentano segni clinici di autismo. Il profilo neurocognitivo di questi bambini a seguito dell’intervento verrà messo a confronto con 3 gruppi di bambini di 18 mesi: bambini ad alto rischio con segni clinici di ASD ma che non hanno seguito il percorso di intervento, bambini ad alto rischio senza segni clinici di ASD e un gruppo di bambini a sviluppo tipico. Per la prima volta verranno analizzate le risposte neurofisiologiche e comportamentali attraverso l’implementazione di tecniche sperimentali in modalità integrata (elettroencefalogramma, EEG + Eyetracking per la registrazione dei movimenti oculari) permettendo una raccolta più accurata, completa e generalizzabile dei dati raccolti. L’individuazione di biomarkers neurali associati all’intervento e sottostanti l’outcome clinico sarà di supporto alla diagnosi precoce e contribuirà ad accelerare la ricerca nell’ambito dell’intervento precoce sul bambino, studiando modelli di intervento altamente individualizzati e quindi fornendo maggiori risposte su come e perché alcuni trattamenti sono più efficaci per alcuni bambini rispetto ad altri.

Gli ultimi progetti che abbiamo finanziato

Benefici fiscali per le persone fisiche

Così come definito dall’art. 83 del D. Lgs. 117/2017, al primo comma, le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 30.000 € a favore di Fondazione Italiana per l’Autismo consentono una detrazione dell’imposta lorda pari al 30% della donazione effettuata.
Il secondo comma, prevede inoltre che le liberalità in denaro o in natura erogate dalle persone fisiche in favore di Fondazione Italiana per l’Autismo sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato.

Benefici fiscali per le aziende o enti

Le donazioni in denaro e natura a favore di Fondazione Italiana per l’Autismo sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato (rimosso il limite imposto dalla normativa precedente di 70.000 euro/annui).
Se la deduzione supera il reddito complessivo netto dichiarato, l’eccedenza può essere dedotta fio al quarto periodo d’imposta successivo.

Dott. Massimo Molteni


Neuropsichiatra infantile, è responsabile dell’Area Dipartimentale di Psicopatologia dell’età evolutiva e Direttore Sanitario Centrale dell’Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini. Autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali in materia di autismo, adhd, dislessia, è anche professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano Statale, dove insegna alla scuola di specializzazione in NPIA.

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Direttore esecutivo
Avv. Francesca Lodigiani

Francesca Lodigiani, avvocato, è Direttore Esecutivo di FIA. Laureata con lode e dignità di stampa all’Università di Genova, dal 2015 è Of Counsel di RP Legal&Tax.

Dott.ssa Daniela Mariani Cerati

Laurea con lode in Medicina e chirurgia. Specialista in Farmacologia applicata. Coordinatrice forum Autismo e biologia. Consigliera di APRI.

Dott. Maurizio Elia

Il Dott. Maurizio Elia è Direttore dell’U.O.C. di Neurologia e Neurofisiopatologia Clinica e Strumentale dell’IRCCS “Oasi Maria SS.” di Troina (EN).

Prof. Antonello Persico

Professore di I Fascia in Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza, Università di Modena e Reggio Emilia.

Prof.ssa Tamara Zappaterra

Prof.ssa Associata di Didattica e pedagogia speciale, Prorettrice alla diversità, equità e inclusione, Università di Ferrara.

Prof. Benedetto Vitiello

Professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi di Torino

Dott. Giacomo Vivanti

Professore Associato e Direttore dell’Early Detection and Intervention Program, AJ Drexel Autism Institute, Drexel University, Philadelphia. Honorary Research Fellow, Olga Tennison Autism Research Center, Melbourne, Australia. Associate Editor, Journal of Autism and Developmental Disorders.

Prof. Lucio Cottini – Presidente

Professore ordinario di “Didattica e Pedagogia speciale” (M-PED 03) presso l’Università di Urbino (Dipartimento di Studi Umanistici – DISTUM).
Direttore del Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità dell’Università di Urbino.
Coordinatore del Corso di Studio in “Scienze della Formazione Primaria” dell’Università di Urbino.
Presidente del Coordinamento Nazionale dei Direttori dei Corsi di Scienze della Formazione Primaria.
Direttore del Centro Socio-educativo “Francesca” di Urbino.
Direttore della rivista “Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo. Buone prassi nella scuola, nella clinica e nei servizi”.

Prof. Giuseppe Elia

Prof. Giuseppe Elia già professore di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi A. Moro di Bari.
Attualmente riveste la carica di componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Pedagogia (SIPED).

Prof. Flavio Fogarolo

Insegnante in pensione, si occupa a livello personale di didattica e organizzazione dell’inclusione scolastica.

Dott. Giovanni Geninatti

Medico Chirurgo.
Neuropsichiatra Infantile.
Dottore di Ricerca nei Disturbi dello Spettro autistico.
Consulente presso il Centro di riabilitazione del Presidio Sanitario San Camillo di Torino.

Prof. Fiorenzo Laghi

Professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Sapienza, Università di Roma.

Prof.ssa Antonella Valenti

Ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale dell’Università della Calabria.
Direttrice Corsi di specializzazione per il sostegno.
Delegata del Rettore per gli studenti con disabilità/DSA.
Attività didattica e di ricerca: Disturbi evolutivi in ambito educativo.

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